In data 14 febbraio, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il Decreto che fissa i tetti massimi per gli interventi detraibili. I nuovi massimali aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus (“Allegato I” del DM 6 agosto 2020), aumentandoli del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’energia.
I costi esposti in tabella si considerano al netto di IVA, prestazioni professionali, opere relative alla installazione e manodopera per la messa in opera dei beni.
Era difficile fare diversamente, dato che i costi di posa sono un’importante variabile che ha subito un sensibile aumento dei prezzi, senza considerare l’IVA fino al 22% e le spese professionali spesso presenti a coprire la parte burocratica sempre più complessa di ogni commessa.
Il provvedimento si applica per le categorie individuate in interventi di Superbonus, Ecobonus, Bonus Casa e Bonus Facciate ai fini dell’asseverazione della congruità delle spese, sia nel caso di fruizione diretta della detrazione sia di esercizio dell’opzione cessione o sconto in fattura.
Per tutti i costi non previsti nel Decreto si farà riferimento ai i prezziari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome o ai listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti o ai prezziari della casa editrice DEI. Per queste voci, al fine di evitare speculazioni, sarà comunque indispensabile l’asseverazione della congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato.
Novità: il Decreto verrà aggiornato ogni anno in considerazione di diversi parametri (presumibilmente costo materie prime ed energia, inflazione, ecc.), pertanto entro il 1° febbraio 2023 e successivi anni vedremo nuovi prezzari.
Il Decreto Prezzi entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (prevista a breve, data la firma del Ministro).
Link al Decreto: https://mcusercontent.com/e37ca0b53052c8cbc7442bc75/files/aad495f4-b318-c841-4c70-28c422bb5c46/_MiTE_Decreto_Prezzi.pdf