Ormai da anni la sostituzione dei serramenti per il risparmio energetico è stata ampliamente caldeggiata dal Governo Italiano, il quale ha sempre proposto ai cittadini delle ottime agevolazioni fiscali per il rinnovo degli infissi (Ecobonus e Bonus Casa 50%, Superbonus 110%).
Quest'anno il sensibile aumento di prezzo dell'energia ha reso ancora più conveniente il cambio delle finestre perché, spifferando anche se non ce ne rendiamo conto, sprecano enormi risorse di aria climatizzata d’estate e di calore d’inverno.
La differenza nel mantenere la temperatura di comfort tra vecchi e nuovi infissi sicuramente si avverte in bolletta!

È inoltre un intervento normalmente poco invasivo perché l'operazione di posa non supera di solito la singola giornata lavorativa e non richiede interventi murari, motivo per cui è sempre stato uno degli interventi di risparmio energetico più frequenti in regime di Ecobonus 50%.
Ugualmente, la sua efficacia l'ha portato ad essere quasi un must nelle commesse di Superbonus 110% dove la sola sostituzione degli infissi garantisce spesso da sola il salto di una classe energetica.

Come da Legge di Bilancio 2022, fino al 31/12/2022 la sostituzione di serramenti e schermature solari può beneficiare della detrazione di riqualificazione energetica Ecobonus (oppure – solo per privati e non per imprese - della detrazione di ristrutturazione edilizia Bonus Casa qualora si debbano effettuare anche altri lavori di ristrutturazione e si sia in possesso di CILA/SCIA ed altri titoli abilitativi).
Come per gli anni precedenti, entrambe le detrazioni prevedono il recupero del 50% dell'importo pagato.
Il 50% dei lavori è rimborsato su modello 730 in 10 rate di pari importo per i 10 anni successivi all'intervento. In caso di Superbonus 110% la rateizzazione scende a 4-5 anni (a meno che non si sia optato per lo sconto immediato in fattura).

Affinché gli infissi possano essere detraibili devono avere trasmittanza termica non superiore a quanto indicato nella seguente tabella dell’Allegato E del D.M. "Decreto Requisiti" del 5 ottobre 2020:

A partire da ottobre 2020, il Governo riconosce lo sconto del 50% sugli infissi solamente fino al raggiungimento di un certo massimale. L'importo in eccesso non può essere portato in detrazione e va interamente pagato dal cliente con una fattura a sé stante.
Tali massimali sono generalmente rivalutati a cadenza annuale per un adeguamento ai prezzi di mercato e sono divisi in base alle zone climatiche poiché le prestazioni degli infissi sono diverse a seconda delle condizioni ambientali (perché il clima è più mite e costante al mare che nelle città di sci alpino).

I massimali di costo attualmente in vigore (dal 15 aprile 2022) sono riportati nella tabella dell’Allegato A del D.M. “Costi massimi” del 16 marzo 2022:

Si informa che in alcuni casi i massimali non possono essere valutati in base a questa tabella e la congruità dei massimali non può essere rilasciata semplicemente dal fornitore di finestre, ma tutto deve essere verificato e vistato da un asseveratore.